Avviato il servizio civile in Dimora
Il 25 maggio scorso si è svolto il primo incontro dei giovani in Servizio civile universale presso la cooperativa Dimora d’Abramo, che hanno quindi iniziato ufficialmente la propria attività in servizio il giorno dopo. Si tratta di 10 giovani under 30, che hanno accettato l’invito della cooperativa nel mettersi in gioco a contatto con i servizi per un intento di solidarietà e anche di sviluppo delle proprie competenze personali.
I giovani – come già abbiamo avuto occasione di ricordare – sono inseriti in particolare in quattro realtà della Dimora: due nel progetto Sai Reggio Emilia, due in Casa albergo Comunale, due nella comunità socioeducativa Don Altana e, infine, quattro presso la Scuola dell’infanzia Fondazione Campi Soncini. Quest’ultimo servizio accoglie per la prima volta i servizio civilisti, e sarà sicuramente un’esperienza significativa in chiave di innovazione per il servizio e di arricchimento professionale per le quattro giovani.
Il primo incontro è stato dedicato in particolare alla conoscenza reciproca tra cooperativa e giovani in servizio civile. Ne è emerso un quadro ricco di stimoli: si tratta di giovani in alcuni casi ancora alle prese con la scelta universitaria, in altri casi già in qualche modo direzionati verso una professione di aiuto. In quest’ultimo caso il servizio civile servirà a costruirsi una esperienza di contatto con la concretezza del lavoro; per chi invece deve ancora incontrare e comprendere il proprio orientamento professionale, un’opportunità per aprirsi al contatto con l’inatteso e con gli altri, al di là della propria stretta cerchia di amicizie o di scuola.
I giovani in servizio civile hanno anche incontrato per la prima volta gli operatori e coordinatori che fanno loro da riferimento all’interno dei servizi, ovvero Chiara Barbieri, Francesco Rossi, Monica Salsi, Graziano Sarti. A confronto con i giovani anche il presidente della Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi, che tra le altre cose ha anche ricordato di avere a sua volta iniziato a affacciarsi al mondo del lavoro sociale proprio grazie a una esperienza di servizio civile.