Partecipazione straordinaria a “Energie Culturali”
E’ stato davvero un grande evento quello che è andato in scena il 17 giugno in piazza Martiri del 7 Luglio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.
Tantissimi, infatti, i reggiani che hanno accolto l’invito del progetto SAI Ordinari di Reggio Emilia, dell’amministrazione comunale e di Dimora d’Abramo a condividere riflessioni, momenti di spettacolo, laboratori, curiosità e musica all’insegna delle tante “Energie Culturali” (titolo dell’evento) che si sono mobilitate e intrecciate.
Una conferma del fatto, come ha sottolineato l’assessore al welfare del comune di Reggio Emilia, Daniele Marchi, che “l’accoglienza riguarda tutta la comunità, e in questi anni di lavoro la città ha saputo realizzare concretamente questo principio”. Ma proprio per questo – ha sottolineato il presidente di Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi, “è importante creare spazi nuovi di conoscenza e di contatto”.
Il noto giornalista Gad Lerner, che ha concluso l’evento, ha ricordato, tra l’altro, la consistenza del tema rifugiati: “da 89 milioni, lo scorso anno, ora siamo arrivati a superare i 100 milioni di persone costrette a lasciare le loro case per guerre o persecuzioni. Questo cambia certamente anche le nostre vite, dà a tutti noi un senso di precarietà”.
Secondo il giornalista, la guerra in Ucraina ha cambiato anche la percezione che la società aveva del rifugiato. “Spero tanto – ha aggiunto – che cambi anche lo spirito con il quale li guardiamo, non cercando il profugo buono diverso dal profugo cattivo”.
Molto intensi i momenti offerti sul palcoscenico dalle musiciste ucraine accolte dall’Istituto Achille Peri e dai giovani dell’Istituto Matilde di Canossa, che hanno portato le loro testimonianze del percorso e degli incontri vissuti nell’ambito del progetto sulle migrazioni denominato “Vite oltre il destino”, curato dal progetto SAI e da Dimora d’Abramo.
Un successo oltre ogni previsione, infine, infine, per i laboratori che hanno richiamato centinaia di persone (moltissimi i bambini e i ragazzi) grazie al Teatro dell’Orsa, all’Associazione Arca in Movimento (un apprezzatissimo laboratorio che ha portato adulti e bambini ad interagire con animali, tra i quali un “gettonatissimo” serpente), all’Associazione Fiori Ribelli e alle persone in forza all’atelier sartoriale Iwinobo-Punto Croce, da Dimora d’Abramo come luogo di lavoro, di formazione di incontro e di relazioni significative nel quartiere Santa Croce di Reggio Emilia.