I.C.A.R.E., l’Ausl di Parma per la sicurezza dei bambini
Dodici lingue, un solo obiettivo: prevenire gli incidenti in ambiente domestico. E’ questo lo scopo del video – ideato dal Servizio Salute Immigrati del Distretto di Parma dell’Ausl – per la promozione di corretti stili di vita e per garantire una maggiore sicurezza all’interno delle abitazioni, soprattutto tra i bambini, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche, dal paese di origine o dalle competenze linguistiche.
Nella realizzazione sono stati coinvolti i mediatori linguistico interculturali di Dimora d’Abramo, che hanno tradotto in diverse lingue le informazioni contenute in un video che affronta opportunamente un problema di sanità pubblica non di rado sottostimato nella sua portata.
Quelli domestici rappresentano, infatti, il 60% degli incidenti che coinvolgono i bambini nella fascia tra zero e quattro anni, con conseguenze potenzialmente gravi.
Il video multilingue, realizzato nell’ambito del Progetto europeo I.C.A.R.E. (il cui obiettivo è migliorare l’accesso ai Servizi Sanitari Territoriali per i titolari o richiedenti di protezione internazionale e casi speciali), sarà utilizzato per incontri formativi e informativi rivolti ai genitori.
Si tratta di una serie di consigli per rendere sicuri gli ambienti di vita quotidiana.
Fruibile ed efficace, il video ha grafiche semplici e intuitive ed una traduzione audio in dodici lingue.
I mediatori linguistico interculturali della Cooperative Dimora D’Abramo – come si è detto – hanno collaborato alla creazione del materiale video, traducendo le informazioni da comunicare in albanese, arabo, bambara, cinese, francese, inglese, tagalog e wolof.
I mediatori hanno lavorato con la dott.ssa Maria Antonietta Bandello della Pediatria di Comunità e con lo Spazio Salute Immigrati (dr.ssa Francesca Berghenti) del Distretto di Parma dell’AUSL; il video è poi stato realizzato gratuitamente da Damian Garcia Munoz.
“Un tema importante come la prevenzione degli incidenti domestici – sottolinea Antonio Balestrino, direttore del Dipartimento Cure Primarie del distretto di Parma dell’Ausl – non può avere ostacoli linguistici o culturali. Lo scopo di questi materiali informativi è proprio quello di superare tali limiti, perché quello della sicurezza è un tema che va affrontato con un linguaggio universale”.