Italiano e patente con Dimora d’Abramo
Nella mattinata di mercoledì 30 marzo, la scuola d’italiano di Dimora d’Abramo, all’interno del progetto SAI adulti, ha proposto un’attività didattica outdoor finalizzata allo studio del codice della strada in loco e all’approfondimento di alcune strutture grammaticali e lessicali proprie del livello pre-A1 e A1.
L’attività è consistita in una passeggiata da via Bligny, proseguendo su via Adua e su via Veneri in direzione e destinazione stazione ferroviaria.
Il percorso si è articolato in 15 tappe, segnalate da uno specifico cartello stradale e da elementi che caratterizzano la carreggiata (attraversamento pedonale, isola di traffico, …). Ai beneficiari è stata consegnata una scheda da compilare, differenziata a seconda del corso che frequentano: lo studente coinvolto per la parte della patente ha ricevuto una scheda con 15 domande VERO o FALSO tratte da esami per il conseguimento della patente B, mentre gli studenti coinvolti per la parte di alfabetizzazione hanno ricevuto una scheda con 15 domande presentanti un quesito morfosintattico, con vocaboli inerenti al codice della strada.
Per l’utente iscritto al corso di patente, questa è stata un’occasione per una lezione interattiva e itinerante, che ha unito il rinforzo delle nozioni già apprese nelle precedenti lezioni di teoria e lo studio di nuovi capitoli del codice della strada. Il beneficiario si è così approcciato alla lezione di patente attraverso una didattica non formale, mirata ad una maggiore comprensione e assimilazione dei concetti, facilitata dalla ricaduta pratica e immediata della nozione teorica.
Per gli utenti iscritti ai due corsi di alfabetizzazione, è stata occasione di rinforzo fonetico e lessicale della lingua italiana, con un focus sul lessico del codice della strada, della comprensione delle indicazioni stradali e l’orientamento nella periferia di Reggio Emilia.
Infine, è stata per tutti e tutte un’occasione di socializzazione e socialità: tutti e dieci i beneficiari sono stati ampiamente partecipativi, curiosi e attenti; hanno continuamente posto domande anche su segnali e parti della strada che non erano indicate negli esercizi dati loro da svolgere. Hanno inoltre avuto modo di conoscersi dal vivo e di fare spontanei confronti tra il codice della strada in
Italia e quello del paese d’origine.