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CENTRO DI ACCOGLIENZA STRAORDINARIA
Per quanto definito “temporaneo”, essendo legato all’accoglienza dei migranti giunti in Italia con lo straordinario flusso avviatosi nel 2011, quello relativo all’accoglienza dei profughi è, per dimensioni, il servizio più rilevante tra quelli gestiti dalla Dimora d’Abramo.
Dal 2014, la cooperativa è stata capofila del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) che nello stesso anno si è aggiudicato il bando della Prefettura di Reggio Emilia relativo al “Servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti la protezione internazionale” per circa 1.300 profughi.
A partire dal 1° gennaio 2023, Dimora d’Abramo, assieme ad altri cinque Enti Gestori (le Cooperative sociali Centro Papa Giovanni, L’Ovile, Madre Teresa e La Vigna e l’Aps CEIS) fa parte di un unico Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) che ha come capofila il Consorzio Oscar Romero.
Così come previsto dalle norme, ai richiedenti asilo viene offerta accoglienza abitativa, sostegno socioassistenziale alla convivenza, sostegno ai percorsi legislativi (documentazione, richiesta d’asilo, ecc.) e sostegno socioeducativo.
La vocazione all’accoglienza della cooperativa, la sua attenzione alla persona e agli impatti dei flussi migratori sulle comunità locali, ha ben presto determinato una serie di azioni che vanno ampiamente al di là di quanto contrattualmente stabilito.
In particolare, attraverso le diverse attività di formazione, orientamento ed inserimento al lavoro e le attività culturali, ricreative e di socializzazione, i richiedenti asilo attuano percorsi di integrazione nelle comunità accoglienti. I tirocini formativi e lavorativi e le numerose centinaia di adesioni ad attività di volontariato, infatti, favoriscono e sostengono l’inserimento sociale delle persone accolte, riconoscendole soggetti attivi nella vita quotidiana dei territori.
È un percorso ben diverso e ben più ricco di quello che potrebbe rifarsi ad un’accoglienza temporanea che rischierebbe di vedere le comunità e i profughi estranei l’uno all’altro, con tutto il carico di pregiudizi e di timori che dominerebbe quella che, invece, può e deve essere una relazione rispettosa e collaborativa.
Scelte analoghe riguardano l’accoglienza abitativa, diffusa su tutto il territorio e realizzata in piccole unità che, facilitano e rendono possibili percorsi personalizzati e costruttive relazioni di vicinato.
L’équipe di Dimora impegnata nel servizio di accoglienza straordinaria è composta da: coordinatore, referenti operativi, operatori dell’accoglienza, operatori della segreteria organizzativa e dell’ufficio Area Lavoro di Dimora d’Abramo, con specifica referente.
L’organizzazione del servizio, inoltre, prevede funzioni trasversali che operano a livello di RTI dove sono impiegate altre figure professionali nei diversi ambiti: coordinamento generale, segreteria organizzativa, scuola di alfabetizzazione L2, sostegno etno-psicologico, orientamento legislativo e mediazione linguistico interculturale.
Anno 2023
739 Persone accolte di cui 600 adulti e 139 minori
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