Una grande rete per i profughi ucraini
E’ una rete molto ampia, che vede come capofila Dimora d’Abramo, quella che si è creata tra cooperative ed enti emiliani a fronte della manifestazione d’interesse indetta dal Dipartimento Protezione Civile nazionale per raccogliere disponibilità per l’accoglienza diffusa di profughi ucraini.
In Associazione Temporanea di Scopo, infatti, si sono costituite ben 10 realtà delle province di Reggio Emilia, Modena e Piacenza.
Insieme alla capofila Dimora d’Abramo sono presenti le cooperative sociali Caleidos di Modena, la cooperativa sociale piacentina L’Ippogrifo-Il Solco, le cooperative sociali reggiane L’Ovile, La Vigna, Madre Teresa, Papa Giovanni XXIII e San Gaetano, unitamente al Ceis di Modena e di Reggio Emilia.
Le disponibilità offerte da questa grande rete – che si aggiungono a quelle già presenti con i Centri di Accoglienza Straordinari e i progetti SAI – ammontano complessivamente a 340 posti, 20 dei quali in provincia di Piacenza, 96 nel modenese e 224 nel reggiano.
Anche in questo caso il sistema previsto è quello dell’accoglienza diffusa, che assicura forme di sostegno ben mirate sulle esigenze specifiche delle persone accolte e i migliori livelli di integrazione possibile nel territorio e nelle comunità.